Depressione mascherata: un nemico nascosto

La depressione è comunemente associata a sentimenti quali perdita del piacere (anedonia), mancanza di interesse per le attività quotidiane e una generale perdita di energia. Tuttavia, esiste una forma meno riconoscibile di questa condizione, chiamata depressione mascherata, in cui i segnali tipici sono sostituiti o offuscati da sintomi fisici, rendendo la diagnosi particolarmente sfidante.

Ce ne parla il dott. Alessandro Spiti, psichiatra di Humanitas PsicoCare.

Depressione mascherata: con quali sintomi si manifesta?

La depressione mascherata si manifesta con sintomi non convenzionali che non vengono immediatamente identificati come segni di depressione. Invece di anedonia e apatia, i pazienti possono lamentare disturbi come mal di testa, dolori muscolari, problemi digestivi o stanchezza estrema. Questi sintomi somatici possono portare i pazienti a cercare inizialmente aiuto medico internistico piuttosto che psicologico/psichiatrico, ritardando così una diagnosi accurata e l’accesso al trattamento adeguato.

Un problema crescente

Secondo un manuale specialistico nella materia [1], fino al 50% dei pazienti che si rivolgono al medico di base presentano sintomi somatici per i quali non viene identificata una causa fisica immediata. Questo fenomeno, spesso associato a disturbi come somatizzazione e ipocondria, è stato incluso nelle classificazioni psichiatriche moderne all’interno della categoria “Disturbi da Sintomi Somatici” [2]. Tuttavia, molti di questi casi presentano una sintomatologia somatica che accompagna disturbi psichiatrici più ampi, suggerendo nella maggior parte dei casi una diagnosi di depressione.

La ricerca diagnostica e il ritardo nel trattamento

La ricerca di una diagnosi accurata può essere lunga e complessa, con i pazienti che subiscono ripetute visite mediche, accertamenti diagnostici inutili e terapie inefficaci, il che comporta costi elevati per il sistema sanitario e un peggioramento del disagio per il paziente. Una diagnosi psichiatrica tempestiva potrebbe evitare queste complicazioni, riducendo il costo e migliorando la prognosi del paziente.

L’importanza della consapevolezza e della diagnosi precoce

Aumentare la consapevolezza sulla depressione mascherata è cruciale. Riconoscere che i sintomi fisici persistenti possono avere una causa psicologica e/o psichiatrica permette un approccio diagnostico più ampio e una migliore comprensione del paziente nel suo complesso. La diagnosi precoce è fondamentale per prevenire l’aggravarsi della condizione e per iniziare un trattamento efficace, migliorando significativamente la qualità della vita del paziente.

Come si cura la depressione mascherata?

Il trattamento efficace della depressione mascherata inizia con una diagnosi accurata, essenziale per escludere eventuali patologie organiche che potrebbero manifestarsi con sintomi simili. Una volta stabilita la diagnosi di depressione mascherata, il percorso terapeutico può articolarsi su due principali direttrici: la farmacoterapia e/o la psicoterapia.

Farmacoterapia: Il trattamento farmacologico prevede l’uso di antidepressivi serotoninergici (SSRI) e serotoninergici/noradrenergici (SNRI), che incrementano la disponibilità di serotonina e delle altre monoamine (noradrenalina e dopamina) a livello delle sinapsi cerebrali [3]. Allo stesso modo, gli stabilizzanti dell’umore possono essere efficaci una volta impiegati per moderare le oscillazioni emotive, stabilizzando le condizioni del paziente, nel caso di una depressione mascherata in un paziente con diagnosi di disturbo bipolare.

Psicoterapia: In parallelo al trattamento farmacologico, la psicoterapia si rivela cruciale. L’approccio della psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) è quella che presenta maggiori evidenze nella letteratura scientifica. Questo tipo di terapia guida il paziente verso una maggiore consapevolezza delle proprie esperienze di vita e delle proprie emozioni. Attraverso la CBT, i pazienti apprendono a identificare, analizzare e modificare i pattern di pensiero negativi o disfunzionali. Il lavoro terapeutico si focalizza anche sull’esplorazione delle interpretazioni personali e sulle reazioni comportamentali, facilitando il riconoscimento e la correzione dei comportamenti che contribuiscono al disagio psicologico [4].

Riferimenti Bibliografici

[1] Pancheri, P. (2006). La depressione mascherata. Masson.

[2] American Psychiatric Association. (2022). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed., text rev.). https://doi.org/10.1176/appi.books.9780890425787

[3] Guidi, J., & Fava, G. A. (2021). Sequential combination of pharmacotherapy and psychotherapy in major depressive disorder: a systematic review and meta-analysis. JAMA psychiatry, 78(3), 261-269.

[4] Prisco, V., Donnarumma, B., & Prisco, L. (2023). Evolution of Psychosomatic Diagnosis: From Masked Depression to Somatic Symptoms and Related Disorders. OBM Geriatrics, 7(1), 1-6.

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