Il post-vacation blues, noto come depressione post vacanze, è una sindrome caratterizzata da sintomi depressivi e/o ansiosi che emergono al ritorno alla routine quotidiana dopo un periodo di vacanza. Questa condizione può colpire chiunque, ma per alcuni può essere particolarmente difficile. Ce ne parla il dott. Francesco Cuniberti, medico psichiatra, specialista in disturbi depressivi, d’ansia e di panico, presso Humanitas PsicoCare e Humanitas Principe Oddone a Torino.
Quali sono le cause del post-vacation blues?
Le vacanze rappresentano per molti l’unico momento per rilassarsi e staccare la spina dalla routine quotidiana. Il ritorno alla vita di tutti i giorni, con le responsabilità e i suoi ritmi frenetici, può generare uno stato di malessere generale. Questo può accadere non solo dopo lunghi periodi di vacanza, ma anche dopo brevi pause.
Quanto dura il post-vacation blues?
Il post vacation blues di solito dura alcune settimane, ma in alcuni casi può persistere più a lungo e rilevare problemi legati ad ansia e depressione, soprattutto in persone predisposte a questi disturbi a causa di fattori genetici e ambientali.
Come si manifesta il post vacation blues?
I sintomi del post-vacation blues possono essere sia mentali che fisici e comprendono:
Sintomi mentali
- Apatia/appiattimento delle emozioni
- Sensazione di stordimento
- Difficoltà di concentrazione
- Mancanza di iniziativa
- Irritabilità/nervosismo
- Aumento d’ansia, malinconia, demoralizzazione, tristezza, sbalzi d’umore e senso di vuoto.
Sintomi fisici
- Spossatezza
- Dolori o tensione muscolare
- Affaticamento ingiustificato
- Cefalea
- Calo della qualità del sonno/insonnia
- Problemi di digestione.
Si può prevenire il post vacation blues?
Per prevenire il post vacation blues, si possono adottare alcuni accorgimenti:
- Preparazione prima della vacanza: rallentare i ritmi prima di partire per migliorare l’organizzazione del viaggio (per favorire un periodo vacanziero più rilassante e senza imprevisti che possono causare un rientro improvviso a cui non si era “preparati”).
- Rientro graduale: tornare qualche giorno prima di riprendere la propria routine, la scuola o il lavoro, per organizzarsi e prepararsi sia fisicamente che mentalmente alla ripresa delle attività (per evitare sintomi di carattere ansioso legati alla previsione della ripresa immediata delle attività che ci aspettano a discapito del riposo e del relax degli ultimi giorni).
- Lasciare la casa in ordine prima di partire per un rientro più sereno, simile a un “ben tornato” (rientrare in una casa in disordine implicherebbe togliere tempo al momento di “assestamento” sopra descritto).
- Riprendere una sana alimentazione e curare la forma fisica e la qualità del sonno.
- Continuare a dedicarsi a momenti di relax e svago anche dopo il rientro dalle vacanze per prendere uno spazio solo per la cura del proprio corpo ma anche per la mente svolgendo attività piacevoli, gratificanti, facendo sport e coltivando le relazioni con familiari e amici.
- Riprendere le attività a piccoli passi, in maniera graduale, per evitare un cambio repentino di ritmo (dopo alcuni giorni/settimane di relax, sia il nostro corpo che la nostra mente si sono abituati a funzionare con ritmi a cadenza differenti).
Come affrontare i sintomi del post vacation blues?
I sintomi del post vacation blues possono presentarsi anche durante gli ultimi giorni di vacanza. In questo caso si possono adottare tecniche di rilassamento e meditazione e di mindfulness.
Pianificare le attività scolastiche o lavorative durante gli ultimi giorni di vacanza può favorire un rientro più graduale. È consigliabile contattare uno psicologo e psicoterapeuta (anche con un incontro a distanza), in caso di sintomi persistenti come:
- Cambiamenti nel sonno che causano sonnolenza diurna o difficoltà nello svolgimento dei nostri compiti giornalieri
- Calo di motivazione/voglia o per difficoltà a concentrarci
- Preoccupazioni eccessive
- Umore basso per la maggior parte del giorno
- Sbalzi d’umore improvvisi
- Cambiamenti nelle relazioni con gli altri
- Sintomi fisici come stanchezza, spossatezza, cefalea, sintomi gastrointestinali o altro, non comprensibili o giustificati da qualche malattia medica riscontrata.
Se la sintomatologia è intensa, una visita psichiatrica può essere di grande aiuto per affrontare il post-vacation blues. Consultare uno specialista permette di ottenere una valutazione approfondita e di ricevere un piano di trattamento personalizzato, che potrebbe includere terapie farmacologiche, psicoterapia o una combinazione di entrambe, fondamentale per gestire efficacemente i sintomi e migliorare il benessere generale.