Gli smartphone sono ormai parte integrante della quotidianità, ma il loro uso può, talvolta interferire con la vita di coppia. Le continue notifiche possono generare distrazione in chi le riceve e possono far sentire trascurato il partner creando tensioni.
Per mantenere l’armonia nella relazione è essenziale gestire queste situazioni con una comunicazione attenta e assertiva.
Ne parliamo con il dottor Andrea Ronconi, sessuologo clinico psicoterapeuta di Humanitas PsicoCare e presso Humanitas Medical Care De Angeli Milano.
Quando le notifiche creano distanza
Il fastidio causato dalle notifiche dello smartphone del proprio partner può essere gestito in modo sano e costruttivo, seguendo alcuni accorgimenti.
Il primo passo è parlarne apertamente, usando un tono tranquillo, gentile e non accusatorio. In questo modo si possono prevenire ulteriori tensioni e incomprensioni reciproche. È fondamentale che l’altro capisca che l’obiettivo non è limitare le sue comunicazioni, ma creare uno spazio in cui i partner possano sentirsi reciprocamente più presenti.
Una comunicazione onesta e gentile è fondamentale: bisogna spiegare perché le notifiche infastidiscono e come ci si sente a riguardo. Successivamente si possono definire momenti e spazi esclusivi, senza dispositivi, come durante i pasti, nei momenti di condivisione o intimità oppure a letto prima di dormire. Si può proporre di mettere entrambi i telefoni in modalità silenziosa o “non disturbare” in questi momenti.
Se la ricezione di messaggi è importante per il lavoro o altre necessità familiari o personali, in genere si consiglia di proporre un compromesso come suggerire di abbassare il volume delle notifiche o usare una vibrazione più discreta, dopo aver valutato se, effettivamente, tutte le notifiche attivate sono davvero essenziali.
Creare un ambiente di coppia rilassante può essere utile a trasformare la casa in un luogo dove entrambi si sentano a proprio agio.
La vera causa del problema
A volte il fastidio provocato dalle notifiche non è tanto collegato alla distrazione di per sé, ma a fattori più profondi. Chiedersi cosa infastidisce davvero e individuare le cause alla base delle proprie fatiche è molto importante per affrontarle in modo costruttivo e corretto. Per esempio, potrebbero insorgere preoccupazione e gelosia se si pensa che alcune notifiche provengano da persone interessate al proprio partner; oppure la continua attenzione data alle notifiche del telefono potrebbe essere letta come un segno di disinteresse nei propri confronti o come mancanza di rispetto.
Riflettere su eventuali motivi più profondi e, se necessario, affrontarli insieme, può essere una buona strategia, mantenendo una comunicazione funzionale alla soluzione di problemi e al miglioramento della qualità della vita di coppia.
Tuttavia, è importante sottolineare che alcune difficoltà relazionali possono non dipendere esclusivamente dalla coppia, ma anche da problematiche personali di uno dei partner, come stress, difficoltà nella gestione delle emozioni, gelosia patologica o traumi pregressi. In questi casi, un percorso di psicoterapia individuale può rivelarsi utile per comprendere e affrontare le proprie difficoltà, migliorando così anche la qualità della relazione.
Come fare se gli accorgimenti non funzionano?
Se queste soluzioni non fossero efficaci, può essere opportuno ricorrere a strategie “autoplastiche”, cercando cioè di adattarsi a un ambiente che non può essere cambiato, modificando l’approccio interiore per gestire e tollerare meglio la situazione. Ad esempio, il fastidio del suono può essere gestito utilizzando cuffie.
Riconoscere che questa è “solo” una piccola sfida della convivenza può aiutare ad affrontarla con maggior leggerezza, ironia e collaborazione. La comunicazione aperta e la capacità di trovare dei compromessi sono sempre fondamentali.
Infine dedicare momenti alla coppia senza smartphone è fondamentale per rafforzare la connessione e rendere il tempo trascorso insieme più autentico. Per favorire la complicità può essere utile concordare momenti o situazioni in cui il telefono resta spento, come durante i pasti, prima di dormire, in gite o incontri con amici e parenti.
Se non si ha una necessità lavorativa di reperibilità costante, si può anche stabilire un luogo specifico, come un cassetto “please, do not disturb”, dove riporre i dispositivi per evitare la tentazione di controllarli.
Un altro modo per riscoprire la connessione è favorire un dialogo autentico. Fare domande aperte sui desideri, sui progetti futuri o sui ricordi felici (evitando discussioni su problemi di coppia irrisolti) aiuta a ritrovare il piacere della conversazione. Raccontarsi aneddoti divertenti o emozionanti della giornata senza distrazioni può rafforzare l’intimità.
Anche condividere attività semplici può fare la differenza. Ad esempio:
- Cucinare: scegliere e preparare una nuova ricetta in collaborazione.
- Passeggiare senza telefoni: godersi il momento e la conversazione.
- Guardare un film senza distrazioni: scegliere insieme cosa vedere e immergersi nell’esperienza.
- Attività creative: dipingere, ballare, leggere ad alta voce un libro.
- Fare sport insieme: yoga, bicicletta, escursioni e altro.
Infine, il contatto fisico è fondamentale per rafforzare il legame di coppia. Gesti come abbracciarsi più spesso, tenersi per mano o condividere momenti di intimità favoriscono lo sviluppo di una connessione emotiva tra i partner e consolidano la relazione.