L’inizio del nido o della scuola materna rappresenta una fase delicata nella crescita dei bambini, caratterizzata da un mix di emozioni contrastanti come gioia, paura, grandi aspettative e apprensione. È un momento che comporta cambiamenti significativi, sia per i bambini che per i loro genitori, che devono affrontare il primo distacco.
Ce ne parla la dott.ssa Simona Sartori, psicoterapeuta specializzata in età evolutiva, presso Humanitas PsicoCare e Humanitas Medical Care Torino Principe Oddone.
Come affrontare l’ingresso al nido o alla materna?
Ogni bambino vive in modo diverso l’ingresso al nido o alla materna, e nessuna reazione è sbagliata. Alcuni possono essere subito entusiasti delle nuove esperienze, mentre altri potrebbero affrontare il cambiamento con maggiore difficoltà.
I primi giorni di asilo possono essere caratterizzati da pianti, nervosismo o atteggiamenti regressivi. Queste reazioni sono comprensibili poiché il bambino si trova ad affrontare un nuovo ambiente fisico e regole di convivenza differenti da quelle che vive in casa propria.
L’inserimento graduale che viene proposto nelle scuole ha proprio la finalità di aiutare il bambino e i genitori a scoprire e ad adattarsi a un nuova realtà e a imparare a fidarsi delle insegnanti che si prenderanno cura del proprio bambino.
Consigli per facilitare l’inserimento del bambino
Ecco alcuni suggerimenti per rendere più facile l’inserimento del bambino al nido o alla scuola materna:
- Parlare del nido o della scuola dell’infanzia prima del primo giorno: raccontate al bambino come sarà la nuova routine, aiutandolo a immaginare dove pranzerà, quali bambini incontrerà. Se possibile, portatelo a vedere la struttura anche dall’esterno e fantasticate sui giochi che potrà fare quando sarà lì.
- Utilizzate albi illustrati: gli albi illustrati che descrivono ciò che accade possono aiutare il bambino a ritrovare conferma dei sentimenti che prova.
- Salutate sempre il vostro bambino: non andate mai via di nascosto. Salutate sempre il vostro bambino e rassicuratelo sul fatto che poi tornerete a prenderlo a fine giornata, spiegategli chi troverà all’uscita se non sarete voi.
- Create un rituale come saluto: può essere un saluto speciale, una filastrocca, una canzoncina che lo aiuti a prevedere che subito dopo vi lascerete e il bambino verrà affidato agli insegnanti della scuola. Evitate di prolungare eccessivamente il distacco per la paura che il bambino possa soffrire.
- Accogliete il pianto come reazione normale: il pianto è il modo in cui i bambini esprimono come si sentono. Accoglietelo con comprensione.Non vi spaventate e siate fiduciosi: i bambini hanno dei buoni strumenti innati di autoconsolazione e di adattamento.
- Mantenete un atteggiamento positivo: la serenità dei piccoli passa attraverso noi adulti. Se vi sentite eccessivamente affaticati e preoccupati per l’inserimento al nido o per come il vostro bambino sta reagendo al cambiamento, oppure se avvertite molta ansia nel momento del distacco dal vostro bambino, non esitate a chiedere aiuto a uno specialista dell’età evolutiva per riuscire ad affrontare al meglio questa esperienza. Sono momenti molto delicati per la crescita del vostro bambino e per la costruzione della relazione genitore bambino. Dategli l’attenzione e la cura di cui necessitano.