Halloween: i “trucchi” per gestire la paura

La festa di Halloween porta con sé zucche, fantasmi, zombie e ragni, elementi che ormai fanno parte della tradizione anche in Italia. Tuttavia, se per molti rappresenta un’occasione di festa, per alcuni può diventare motivo di ansia e stress, soprattutto per chi soffre di fobie. Questo “panico da Halloween”, può essere legato a paure specifiche, causando reazioni psicofisiche come ansia e malessere.

La dottoressa Elena Catenacci, psicologa di Humanitas PsicoCare, ci spiega come superare la paura durante la notte di Halloween.

Perché Halloween può suscitare paura?

Halloween tende a esaltare alcune fobie, ovvero paure patologiche e irrazionali che generano reazioni eccessive come attacchi di panico. Secondo il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5), esistono quattro sottotipi specifici di fobia:

1. Fobie degli animali: come paura di cani, ragni, serpenti

2. Fobie di eventi ambientali o naturali: come timore di altezza, temporali, acqua

3. Fobie di sangue, lesioni e ferite

4. Fobie situazionali: legate a trasporti pubblici, tunnel, luoghi chiusi o volare.

Qual è la differenza tra paura e fobia?

La paura è una risposta fisiologica al pericolo o alle minacce percepite. Svolge una funzione “protettiva”, aiutando le persone a rispondere prontamente a situazioni pericolose o sconosciute. Questa reazione può variare d’intensità in base alla gravità dell’evento e tende a scomparire una volta gestito o eliminato lo stimolo. Ad esempio, sentirsi spaventati di fronte a un cane aggressivo per strada è una risposta normale e istintiva, che ci aiuta a preservare la nostra sicurezza.

Al contrario, la fobia rappresenta una paura intensa, irrazionale e persistente verso un oggetto, una situazione o un’attività specifica, spesso priva di reale pericolo. Le fobie non sono semplici reazioni di paura, ma vere e proprie condizioni di ansia che spingono chi ne soffre a evitare situazioni, anche se innocue, che potrebbero provocare stress o angoscia. Ad esempio, una persona con una fobia dei cani potrebbe sperimentare un’ansia estrema anche solo vedendo un cane a distanza o immaginandolo, pur sapendo che l’animale è innocuo.

In sintesi, mentre la paura è una risposta normale e adattiva a un pericolo, la fobia è una reazione sproporzionata e spesso incontrollabile, che può compromettere la qualità della vita.

Quali sono le fobie più frequenti durante Halloween?

Tra le fobie più comuni troviamo la claustrofobia (paura degli spazi chiusi) e l’agorafobia (paura dei luoghi aperti), ma Halloween porta alla ribalta altre paure legate all’immaginario collettivo. Tra queste:

  • Aracnofobia: paura di ragni e di alcuni insetti
  • Brontofobia: paura di tuoni e fulmini
  • Coulrofobia: paura irrazionale dei pagliacci
  • Emetofobia: paura di vomitare
  • Nictofobia: paura del buio
  • Ofidiofobia: paura dei serpenti.

Come si possono affrontare queste fobie?

Le fobie possono essere trattate efficacemente con la terapia cognitivo-comportamentale e altre tecniche di supporto, come:

  • Bio feedback: tecnica di allenamento che aiuta a controllare le risposte fisiche, come il battito cardiaco, per gestire meglio le proprie emozioni.
  • Esposizione graduale: consiste nell’affrontare la paura con esposizioni graduali e frequenti, per abituare il corpo e la mente a non reagire in modo eccessivo.

Consigli pratici per superare la paura di Halloween

Ecco alcuni suggerimenti utili per vivere Halloween senza ansie o stress:

  • Gestione delle emozioni con il supporto di un esperto: l’aiuto di un professionista può rendere più facile apprendere il controllo delle emozioni attraverso tecniche come il biofeedback.
  • Razionalizzare le paure: riconoscere che persone, animali o oggetti legati Halloween non rappresentano una vera minaccia. Affrontare gradualmente ciò che causa disagio aiuta a ridurre l’ansia nel tempo.
  • Evitare di catastrofizzare: imparare a gestire le emozioni in modo calmo e razionale, ricordando che la paura può essere controllata.
  • Rilassarsi con il training autogeno: questa tecnica di rilassamento psicofisico, usata anche in ambito clinico, è molto efficace per gestire lo stress e l’ansia.

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