Cosa si intende per sindrome premestruale?

La sindrome premestruale (SP) è un disturbo caratterizzato da sintomi fisici e psicologici che tendono a comparire nei quattro giorni che precedono le mestruazioni. Disturbi lievi che tuttavia, in alcuni casi (dal 3 al 9%), possono aggravarsi, portando al disturbo disforico premestruale (DDP). Una patologia severa caratterizzata da una sintomatologia più acuta – specie a livello psicologico – che può arrivare a compromettere la qualità della vita della paziente. Di cosa si tratta esattamente e come può essere curata? Lo abbiamo chiesto al dott. Domenico De Donatis, psichiatra di PsicoCare.

Quali sono i sintomi della sindrome premestruale?

Nella maggior parte delle donne con ciclo mestruale regolare, la sindrome premestruale si manifesta con sintomi lievi, come:

·  gonfiore

·  abbassamento del tono dell’umore

·  stanchezza

·  irritabilità

·  ansia

Tuttavia, come dicevamo, possono presentarsi anche manifestazioni a livello fisico, con: 

·  mal di testa

·  dolore e gonfiore al seno

·  indolenzimento ai muscoli

·  aumento della fame o voglia di alimenti specifici

·  disturbi del sonno (dormendo più della norma o avere un sonno disturbato)

o psicologico:

·  stati depressivi con sensazione di tristezza e tendenza al pianto

·  sbalzi d’umore

·  difficoltà di concentrazione

·  sentirsi sopraffatti dalle cose

·  tendenza a ritirarsi socialmente

Come si manifesta il disturbo disforico premestruale?

Il disturbo disforico premestruale ha sintomi simili alla sindrome premestruale ma di intensità maggiore.

Le manifestazioni di natura psicologica diventano più acute con profondi stati depressivi che spesso portano la persona a sentirsi sopraffatta e ad isolarsi, con un impatto negativo sul lavoro, sulla scuola, nelle relazioni o nella semplice routine quotidiana.

Come vengono diagnosticati questi disturbi?

Lo psicoterapeuta, attraverso un colloquio psicologico, valuta l’intensità e la durata della sintomatologia riferita dalla paziente (in determinati casi, può richiedere la compilazione di un diario giornaliero, dove la paziente dovrà prendere nota ogni giorno – per circa due mesi – dei sintomi psicologici e fisici che si manifestano) per poi prescrivere la terapia più adatta al singolo caso.

Come si cura la sindrome premestruale?

La sindrome premestruale può essere trattata mettendo in pratica alcune buone abitudini – da seguire tutto il mese, non solo nel periodo che precede il ciclo – che consentano di mantenere una vita attiva ed equilibrata, sia dal punto di vista fisico che psicologico:

·  svolgendo attività fisica regolarmente

·  non esagerando con i pasti abbondanti

·  riducendo il contenuto di sale nei piatti (specie se la paziente soffre di gonfiore)

·  praticando esercizi di rilassamento o attività che favoriscono la concentrazione mentale, come lo yoga

Nel caso di mal di testa o dolore muscolare, possono essere prescritti farmaci antinfiammatori o la pillola anticoncezionale per alleviare i sintomi (esclusivamente su prescrizione dello specialista ginecologo in accordo con lo psicoterapeuta). 

Come trattare il disturbo disforico premestruale?

Essendo caratterizzato da sintomi psicologici acuti, specie di natura depressiva, il disturbo disforico premestruale può necessitare di una terapia farmacologica mirata con farmaci della classe SSRI, utilizzati proprio nel trattamento di ansia e depressione.

Tuttavia, insieme a questa terapia, è necessario che la paziente segua gli stessi consigli utili per trattare la sindrome premestruale.

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