Come si fa a capire se si ha bisogno di uno psicologo?

Ci sono momenti e situazioni nel corso della vita che possono metterci a dura prova. Un trauma, una brutta notizia, una relazione complicata, un problema economico o, più semplicemente, una scelta difficile da compiere. Le circostanze sono tantissime. Più o meno gravi, poco importa. È il modo in cui le affrontiamo che deve indurci a riflettere sulla necessità di chiedere aiuto. Quando le nostre risorse individuali non sono sufficienti a risolvere una determinata circostanza, la figura dello psicologo può aiutarci non solo a superare il momento ma anche a capire come sviluppare al meglio le nostre risorse personali nel tempo. Quali possono essere queste situazioni e perché il sostegno di un professionista potrebbe aiutarci? Lo abbiamo chiesto alla dott.ssa Paola Mosini, psicologa presso il centro Psico Medical Care di Humanitas.

Quando è il caso di andare dallo psicologo?

La figura dello psicologo può essere utile ad affrontare molte situazioni, specie quando i problemi ci impediscono di vivere serenamente o di sentirci bene. Non è sempre facile riconoscere il momento in cui chiedere aiuto. Alcuni dei motivi che potrebbero spingerci a farlo possono essere:

1. Lutto

Il fatto che la morte sia inevitabile non la rende più facile da affrontare. Ognuno può gestire la perdita di una persona cara (un genitore, un familiare, un amico o persino un animale domestico) in modo diverso, apertamente o privatamente, ma non bisogna evitare la realtà della perdita perché a lungo termine può portare a problemi più lunghi e persistenti

Uno psicologo può aiutarti a trovare i modi appropriati per affrontare la morte di qualcuno vicino a te.

2. Stress e ansia

Può capitare a tutti di vivere momenti o situazioni stressanti, come un colloquio di lavoro o un problema relazionale, che ci fanno sentire ansiosi e vulnerabili. L’ansia è una normale reazione fisiologica allo stress, ma se diventa invalidante, impedendoci di vivere serenamente la nostra quotidianità, può portare all’isolamento sociale o alla depressione.

Uno psicologo può aiutarti a gestire meglio le tue reazioni emotive, trovando strategie efficaci e mirate per ritrovare il benessere e una buona qualità di vita.

 3. Fobie

Tachicardia, disturbi gastrici, sudorazione. La fobia, ovvero la paura estrema, irrazionale e sproporzionata per qualcosa che non rappresenta una reale minaccia, può presentarsi in molti modi – le persone che soffrono di fobie sono consapevoli dell’irrazionalità della propria paura, ma non riescono a non provare certe sensazioni – che predispongono il soggetto ad attuare una risposta di ‘fuga’, a scappare, ma di fatto si tratta di una strategia patologica che tende solo a rinforzare il meccanismo patologico dell’ansia.

Uno psicologo esperto, dopo un’accurata valutazione, può aiutarti – impostando e condividendo con il paziente il progetto terapeutico – a iniziare a superare eventuali fobie in modo da poter vivere privo da condizionamenti.

4. Depressione

A differenza della tristezza, un’emozione che tutti sperimentiamo, annessa a sentimenti di perdita ma utile allo sviluppo del processo di rielaborazione (ci obbliga a rallentare e a prenderci del tempo per accettare la situazione che si sta affrontando), la depressione è una condizione clinica, che non deve essere mai sottovalutata (è stata dichiarata dall’OMS la prima causa di disabilità nel Mondo).

Umore deflesso, perdita di interessi, insonnia e ritiro sociale sono tutti sintomi con gravi risvolti in termini di salute e di compromissione della qualità della vita. 

Uno psicologo può aiutare la persona a capire la gravità della situazione emotiva che sta vivendo, formulare una diagnosi adeguata e indirizzare il paziente verso il percorso terapeutico ottimale.

5. Problemi relazionali

A volte, per affrontare problemi e difficoltà nella gestione del rapporto di coppia, nell’ambito della genitorialità o della vita lavorativa, è necessario chiedere un aiuto esterno, affidandosi ad una persona “neutrale”, che possa guidare gli individui nella risoluzione dei problemi relazionali, e se necessario approfondire i meccanismi patologici legati a temperamento e al carattere che possono essere spesso origine di problemi ricorsivi.

6. Abitudini e dipendenze malsane

Alcune persone adottano comportamenti malsani, come abbuffarsi di cibo (per consolarsi), bere alcol (come potente tranquillante), fumare e drogarsi, per “gestire” vissuti negativi associati a momenti di stress, ma è estremamente pericoloso usare queste sostanze per “automedicarsi”, perché, oltre a determinare vari problemi di salute, questi comportamenti possono sfociare in vere e proprie dipendenze.

È fondamentale rivolgersi a uno psicoterapeuta competente quando ci si rende conto che si stanno strutturando comportamenti patologici.

Che aiuto può offrirmi uno psicologo?

Molte persone impiegano diverso tempo prima di decidere di affidarsi ad uno specialista perché spesso sono convinte di farcela da sole o che basta l’aiuto di una persona cara, con il rischio che nel frattempo le situazioni e i problemi si complicano. Non esitare a contattare uno specialista, valuterete insieme l’utilità (o meno) di un percorso psicologico.

In ambito psicologico si sono sviluppati nel corso degli anni diversi approcci e per le persone non è sempre scontato fare una scelta consapevole. Un primo colloquio può essere anche lo spazio per chiarire l’approccio psicoterapico più adatto alla persona e alla modalità di intervento.

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