Ansia e panico, perché tendono ad aumentare in estate?

La stagione estiva è spesso associata a spensieratezza, vacanze e lunghe giornate di sole. Tuttavia, per molte persone, questo periodo può intensificare l’ansia e gli attacchi di panico. Questo peggioramento è dovuto a diversi fattori, come l’aumento delle temperature e della luce solare, che richiedono all’organismo di adattarsi a nuove condizioni. Questo processo di adattamento può essere particolarmente difficile per chi soffre di ansia, aumentando la percezione delle sensazioni fisiche e creando un senso di allarme. Inoltre, il caldo può disturbare il sonno, causando stanchezza e aumentando i livelli di stress, che a loro volta peggiorano l’ansia.

Ce ne parla la dott.ssa Cristina Di Nardo, psicoterapeuta e neuropsicologa presso Humanitas PsicoCare e Humanitas Medical Care Torino Principe Oddone.

Differenze tra ansia e attacco di panico

L’ansia è una condizione di preoccupazione mentale che si riflette nel corpo con sintomi come tensione muscolare, tachicardia, sudorazione e sensazioni di caldo o freddo. Può essere causata da una combinazione di più fattori, tra cui eventi stressanti della vita quotidiana o situazioni a lungo termine che possono generare preoccupazione.

L’attacco di panico è una sensazione improvvisa e intensa di malessere e disagio fisico, che si presenta con sintomi come difficoltà della respirazione, tachicardia e sensazione di perdita dell’equilibrio. È inaspettato e senza motivo apparente, con una fase acuta che dura pochi minuti.

Alcuni studi suggeriscono un’associazione tra l’aumento delle temperature e l’aggravarsi dei sintomi legati ad ansia e attacchi di panico (Oh et al., 2020). 

Quando le temperature e la luce solare aumentano in modo significativo, il corpo deve adattarsi alla nuova condizione e lo stress fisico e mentale legato al cambiamento può accentuare gli stati ansiosi e favorire la comparsa di attacchi di panico

Questo corpo a disagio può condurre a interpretazioni erronee capaci di aumentare l’ansia e il timore di avere un attacco di panico.

Come comportarsi in caso di ansia o attacchi di panico?

In caso di ansia, è fondamentale non spaventarsi e riuscire a riconoscere che le sensazioni fisiche percepite per il caldo, non sono un pericolo come invece l’ansia fa percepire. È fondamentale imparare ed esercitarsi nell’uso di tecniche di rilassamento, cercare di regolare i livelli di stress e dedicare tempo ad attività rilassanti. Mantenere uno stile di vita adeguato che, in estate, significa mangiare in modo sano, soprattutto frutta e verdura, e idratarsi correttamente. Rinfrescarsi e vivere in ambienti freschi e ben ventilati può essere di grande aiuto.  

In caso di attacco di panico è importante riconoscere i sintomi e tenere a mente che, per quanto si tratti di sensazioni molto spiacevoli, passeranno nell’arco di poco tempo. Anche se la paura e la sensazione di terrore, tipica dell’attacco di panico, induce a pensare il contrario. 

Durante l’attacco di panico si può provare a utilizzare la respirazione diaframmatica o cercare di distrarsi, ad esempio muovendosi o camminando. Queste attività possono aiutare a rilassare i muscoli e ripristinare una respirazione regolare.

Soprattutto in estate, ma anche nelle altre stagioni, è cruciale cercare di interrompere il ciclo negativo di pensieri in cui una persona si preoccupa immediatamente ed eccessivamente per la comparsa di un sintomo fisico. L’ansia che ne consegue può a sua volta scatenare ulteriori sensazioni e sintomi fisici, creando un ciclo crescente che, nell’arco di pochi minuti, può portare a un picco significativo di ansia sia fisica che mentale.

Anche le persone che assistono chi sta sperimentando l’ansia o un attacco di panico, possono aiutare. È importante:

  • Offrire alla persona comprensione e ascolto, mostrando fiducia in ciò che la persona esprime.
  • Mai giudicare o banalizzare la situazione ma incoraggiare la persona a rilassarsi e a regolare il respiro, magari provando a fare gli esercizi insieme.
  • Cercare di distrarre la persona durante i momenti di difficoltà, non parlando di ansia, ma di altri argomenti.
  • Suggerire alla persona di rivolgersi a specialisti per una terapia adeguata, e che farlo, non è un fallimento o non si dimostra di essere incapaci.

Cosa non fare in caso di ansia e attacchi di panico?

In entrambe le situazioni, è importante evitare:

  • il consumo di alcolici, che possono peggiorare il disturbo a lungo termine:
  • tentare di gestire l’ansia con la sola razionalità ma è preferibile agire sul corpo con tecniche di rilassamento fisico.

Inoltre, per aiutare chi sta soffrendo di un attacco di ansia o panico, è importante evitare frasi che minimizzano il problema, come: “Mettici la buona volontà”; “Non hai motivi per sentirti così”; “Controllati”.

Trova lo specialista che fa per te